Bottonificio Lozio ®
I ritmi serrati del sistema moda: la necessità di ottimizzare i tempi di lavorazione, anche in relazione all’applicazione di etichette per abbigliamento
Viviamo in un sistema produttivo dove la velocità significa molto, soprattutto significa risparmio.
La macchietta di Charlie Chaplin che nel film Tempi moderni è costretto a lavorare a ritmi sempre più serrati, fino a essere risucchiato nell’ingranaggio stesso della enorme macchina, era nata come satira contro la nascente era della meccanizzazione del lavoro, ma forse neppure Chaplin allora poteva immaginare, nel lontano 1936, quanto lungimirante sarebbe stata la sua divertente intuizione.
Perché oggi, per un’impresa seria e affidabile – in qualsiasi settore operi – il punto d’equilibrio sempre difficile da trovare è proprio quello tra il risparmio di tempo, l’essere veloci, senza per questo rinunciare alla qualità del lavoro e soprattutto ponendo la massima attenzione alla sicurezza di chi lavora. E questo vale per tutte le fasi di realizzazione di un articolo commerciale: dalla creazione, alla produzione, alla confezione.
Anche il mondo della moda e dell' abbigliamento insegue ritmi sempre più serrati, anzi il mondo della moda sembra quasi dettarli i ritmi sempre più serrati. Lo sanno bene non solo gli stilisti, i creativi, ma tutti coloro che si occupano di moda, soprattutto chi cura la confezione, ma anche il retail - con la vetrinistica ed i necessari accessori per negozi, l'applicazione di etichette per abbigliamento - ed ogni singolo negozio.
Sono massacranti i ritmi di preparazione di una sfilata, sono sempre più stretti i tempi tra una collezione e l'altra, sono sempre più frenetici i ritmi di preparazione delle campionature. La velocità, la frenesia del ricambio e dell'essere sempre up to date contagiano tutti fino all'ultimo retail e negozio : persino le etichette per abbigliamento.
La necessità di introdurre continuamente elementi di novità nelle collezioni moda e abbigliamento non è un capriccio creativo: i sei mesi che solo alcuni anni fa venivano considerati canonici come lasso di tempo tra una collezione e l'altra si sono molto ristretti, perché gli stimoli, le immagini, le tendenze del gusto – in particolare nel settore abbigliamento – si evolvono e si dissolvono nell'arco di poche settimane e a questo tipo di realtà, di velocità di mercato non si può più rinunciare, pena correre il rischio di essere esclusi dal mercato stesso. Perfino i cartellini e le etichette si vedono coinvolti in tali meccaniche.
Inoltre la velocità di ricambio si è dimostrata essere un buon deterrente contro le contraffazioni dei grandi marchi di abbigliamento, per non parlare delle importazioni selvagge; di questa turbinosa velocità di produzione delle collezioni alla fine beneficiano un po’ tutti, fino ai laboratori di confezione, al retail,
con la vetrinistica ed i necessari accessori
per negozi, quindi anche fino alle etichette per abbigliamento.
Tuttavia bisogna anche ricordare che nella realizzazione di un capo d’abbigliamento le nuove tecnologie all’avanguardia mirate all’ottimizzazione del costo complessivo del capo sono potute intervenire solo in alcuni passaggi, mentre in altri momenti della produzione e della confezione del medesimo capo di abbigliamento, il risparmio di tempo rispetto a 20 anni fa è relativo.
Il principio della confezione nel settore abbigliamento si basa sempre su un ago e su un filo, e per quanto informatizzato od altrimenti ottimizzato e veloce possa diventare il “cucire”, tali fattori prettamente meccanici non sono ancora stati soppiantati da alcun altro strumento tecnologico: tale abbinata costituisce ancora l’elemento cardine della cucitura e finché la cucitura necessiterà di cucirini, ogni processo produttivo della moda abbigliamento, fino al termine della confezione, sarà vincolato alla necessità della sua applicazione. Il filato per cucitura – in fibra naturale, artificiale o sintetica – per propria natura necessita di un ago, o comunque di un veicolo che lo trasporti da una parte all’altra del tessuto affinché le due parti di stoffa si uniscano tra loro.
Alcune funzioni nella produzione di abbigliamento possono essere meccanizzate, ma molti altri passaggi della confezione di un capo vengono realizzate a mano, e inoltre proprio in questa manualità di confezione sta parte della preziosità dell’abito, del suo fascino e del suo valore.
I cartellini e le etichette per abbigliamento
Così chi opera nel settore della confezione moda deve necessariamente porre la massima attenzione a razionalizzare ed ottimizzare ogni passaggio della confezione di un capo, cercando di sfruttare al massimo quei passaggi che sono razionalizzabili maggiormente come l’applicazione delle etichette per abbigliamento e dei cartellini, anzi, proprio l’applicazione di questi ultimi ai capi è uno dei passaggi dove praticità, velocità e sicurezza devono camminare di pari passo, in quanto il tempo che un lavorante del settore confezione o di un retail o negozio, impiega ad apporre etichette per abbigliamento e cartellini costa come il tempo che necessita per apporre un bottone Swarovsky, una decorazione valorizzante, con la differenza che l’applicazione del bottone Swarovski o il decoro impreziosiscono il capo e ne alzano il valore, il cartellino e le etichette da abbigliamento invece apparentemente non hanno questa funzione.
In realtà cartellini ed etichette per abbigliamento sono altrettanti elementi di valorizzazione del capo, perché costituiscono l’unica zona di esposizione di cui esso dispone, nella quale si possono inserire o fornire informazioni sul capo medesimo, sui materiali utilizzati, sul marchio dell’azienda o del retail, ovvero del negozio, ma il costo dell’ etichetta va assorbito all’interno di ristretto tempo di applicazione al vestito, per essere remunerativo.
Quando l’abito è in esposizione, quando l’accessorio moda è sull’espositore, cartellini ed etichette per abbigliamento diventano di fondamentale importanza. Il possibile acquirente controlla sempre per prima cosa l’ etichetta per abbigliamento appesa al vestito e, solo dopo la lettura dei cartellini comincia a valutare il capo nel suo insieme. Quando un abito è in esposizione o un accessorio moda su un espositore, cartellini ed etichette per abbigliamento sono l’unico veicolo che può parlare con l’acquirente sostituendosi per qualche secondo o qualche minuto al commesso.
Le informazioni di base l’acquirente le ottiene proprio dal cartellino e dalle etichette per abbigliamento e quindi al momento dell’esposizione, ogni retail, tutti i negozi, affidano a tale veicolo la funzione primaria di comunicazione. Per questo è molto importante che anche i retail – con la vetrinistica ed i necessari accessori per negozi – sfruttino il cartellino per parlare di sé, per apporre il proprio marchio, il proprio simbolo di riconoscimento al capo di vestiario in esposizione. Per questo dunque è altrettanto importante che il cartellino e le etichette per abbigliamento da apporre all’abito in esposizione siano facili veloci e sicuri da applicare.
Sistema Calabrone ®per etichette da abbigliamento: la velocità è risparmio
Il sistema Calabrone ® è la storia di una felice intuizione della Lozio ®, che mettendosi nei panni dei laboratori di confezione o nei panni del retail o di un negozio, ha inventato il sistema migliore, uno dei più utilizzati al mondo per l’applicazione di cartellino ed etichette per abbigliamento ai capi che andranno in esposizione.
Il sistema Calabrone ® è stato pensato per andare incontro a tutti coloro
che si devono occupare delle fasi finali della confezione di abbigliamento, prima che esso venga messo in esposizione.
Infatti non solo i laboratori di confezione hanno la necessità di
applicare etichette e cartellini per abbigliamento ad abiti, vestiti e ad accessori moda, ma anche un infinito numero di retail
– con la vetrinistica ed i necessari accessori per negozi –
di punti vendita di vestiti, accessori moda ed abbigliamento in genere appongono ai capi ed accessori anche propri cartellini ed etichette, in modo che l'articolo in esposizione sia veicolo anche dell'immagine del retail, del negozio.
Per tutti coloro che appongono un’etichetta o un cartellino per abbigliamento ad un capo o ad un accessorio moda, la velocità e la sicurezza di applicazione dell'etichetta medesima sono determinanti.
Infatti, dopo un certo numero di ore di applicazione dei cartellini,
il rendimento dell'operatore cala notevolmente spesso a causa della scarsa maneggevolezza della pistola sparafili
o a causa della scarsa qualità del filamento stesso o degli aghi di cui la
pistola sparafili è dotata, scarsamente compatibili con certi tipi di lavorazione, o di etichette.
Il sistema Calabrone ® è stato a suo tempo brevettato
da Lozio ®
proprio per andare incontro a tutte le necessità dei laboratori di confezione abbigliamento, di negozi e retail – con la vetrinistica ed i necessari
accessori per negozi – e di tutti coloro che desiderano applicare etichette in velocità e totale sicurezza ai propri capi di
abbigliamento tramite fili aggancia
cartellini in polipropilene o nylon
ad abiti o ad accessori moda prima di metterli in esposizione o sugli appositi espositori.
Il nylon con cui sono realizzati è caratterizzato da un elevato carico di rottura e una ottima resistenza termica, oltre che all'abrasione.
I fili aggancia cartellini
del sistema Calabrone ® Lozio ®
servono per l'applicazione dell'etichetta o del cartellino sui vestiti ed altri elementi di abbigliamento, oltre che e sugli accessori prima che questi vengano posti in esposizione e possono essere applicati con
pistola sparafili e pinze
apposite, o manualmente nel caso di modelli ad incastro, per supporti da etichetta particolari.
I modelli del sistema Calabrone ® sono ampiamente utilizzati
dall'industria della confezione, ma anche dal retail – con la vetrinistica
ed i necessari accessori per negozi – e in
tutti quei negozi di abbigliamento ed accessori che abbiano cura ed attenzione per la propria immagine personalizzando con opportune etichette i capi in esposizione per la vendita.
La gamma dei modelli disponibili è molto ampia sia per lunghezze o misure, che per colore o tonalità disponibili, così da soddisfare ogni tipo di esigenza di applicazione di etichette.
Perché Lozio ® è attenta ai problemi di chi confeziona abbigliamento, ma anche del retail e dei negozi –
con la vetrinistica ed i necessari accessori per negozi – che desiderino applicare cartellini ed etichette con il proprio nome e marchio a capi, vestiti ed accessori moda.
I fili aggancia cartellini Calabrone ® Lozio sono gli unici in Italia coperti dal marchio “Calabrone ® “. Il sistema Calabrone ® per l’applicazione di cartellini ed etichette da abbigliamento è sicuramente imparagonabile a qualsiasi altro metodo di etichettatura, sia nel rapporto economicità/praticità, sia per quanto riguarda velocità e sicurezza di applicazione. Tale circostanza deriva dal fatto che Lozio ® ha posto la massima attenzione ad ogni dettaglio del sistema Calabrone ®, dalla qualità delle pistole sparafili che Lozio ®fornisce, alla qualità degli aghi, prodotti in affidabile acciaio svizzero.
I modelli di fili aggancia cartellini Calabrone ® sono approntati in appositi caricatori, o pettini per pistola sparafili da 50 fili aggancia cartellini ed etichette ciascuno. Il loro colore standard è “trasparente” – il cosiddetto natural – ma per ordinazioni di almeno 100.000 unità, Lozio ® è in grado di fornirli in varie e diverse tonalità di colore, utilissimi soprattutto per i negozi, per il retail nel caso in cui si desideri distinguere i capi di abbigliamento – non solo con opportune etichette – per tipologia di utilizzo o per fasce di prezzo o per marchi di appartenenza ecc…
Oltre al comparto strettamente legato all’ abbigliamento, il sistema Calabrone ® è pensato anche per gli accessori moda e tutti quegli articoli dove sia necessaria l’applicazione di etichette a mano. I modelli del sistema Calabrone ® sono anche un ottimo deterrente contro le contraffazioni in quanto una volta correttamente posizionato il filamento da etichetta, se strappato, esso sarà impossibile da riutilizzare.