Diverse tra le innovazioni tecnologiche che riguardano tutto il settore della moda trovano posto nell’ambito dell’etichettatura, ambito che assume sempre maggiore importanza nel contesto dei processi produttivi e di confezionamento di un vestito, o di un accessorio.
Le etichette si stanno sempre più trasformando in un piccolo computer che accompagna l’abito offrendo davvero molti tipi di informazione.
Uno dei problemi più diffusi e penalizzanti per tutto il settore dell’abbigliamento e degli accessori moda, ma soprattutto per i negozi e punti vendita nei quali avviene la distribuzione, è l’alta percentuale di taccheggio.
I furti, nonostante gli aumentati controlli, sono ancora molti, ma per fortuna sono ormai sempre più commercializzati cartellini innovativi di tipo magnetico, non invasivi, provvisti di piccoli sensori magnetici, leggeri, quasi impalpabili, ma assolutamente affidabili.
I materiali delle etichette per l’abbigliamento
La gamma di materiali con cui oggi si possono realizzare etichette per l’abbigliamento non ha davvero limiti.
Disponendo di molteplici tipologie di stampa, questo messaggio di identificazione del capo può essere realizzato con facilità a proprio completo piacimento.
Tuttavia esiste una specie di regola implicita, che è quella del rapporto tra importanza e costo del cartellino e il valore estetico ed economico dell’abito stesso.
I materiali si possono quindi suddividere tra quelli adatti ad una produzione di massa, ovvero media, oppure di alta gamma.
Si passa così dal cartoncino vero e proprio, cioè in cartone, alla stoffa, alla gomma, al pellame o cuoio, per arrivare a materiali plastici, metallici, ma anche tecnologici ed innovativi.