Negli ultimi tempi sempre maggiore attenzione è stata rivolta anche al valore delle etichette per abbigliamento come elemento di valore sociale, ad esempio per offrire ai non vedenti la possibilità di acquistare in totale autonomia un abito e conoscerne anche le caratteristiche di manutenzione.
Sono infatti disponibili in commercio i cartellini in rilievo, che sono approntati con il metodo braille e recano le informazioni più importanti, come la tipologia di tessuto utilizzato, la taglia e il prezzo, ma anche in relazione al marchio di fabbrica e alla nazione di provenienza.
Inoltre contengono anche le informazioni per la corretta pulizia e conservazione del capo di vestiario, come metodi e temperature di lavaggio, oltre ad altre istruzioni utili alla perfetta manutenzione.
Per quanto riguarda le etichette per abbigliamento oggi non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto a materiali e tecniche produttive: semplici o a libro, accoppiate in cartone e in vari materiali, stropicciate o lavate e così via.
Ogni brand, ogni marchio della moda ha trasposto il proprio stile, il proprio logo e i propri colori su questo piccolo, ma importantissimo veicolo di promozione e di identificazione aziendale.
Sempre più eleganti e versatili, i cartellini sono oggetto di continua innovazione e ricerca, sia nella versione classica in cartone o cartoncino, sia realizzati nei vari tipi di laminato plastico, o nei nuovi materiali che qualificano le aziende anche sul piano etico, attente al “greenfriendly”, ovvero prodotti con materiali eco-compatibili.