Il mondo della moda è scandito da ritmi di lavoro sempre più serrati.
Così chi opera nel settore del confezionamento di capi di vestiario deve porre la massima attenzione ad ottimizzare ogni passaggio, cercando di sfruttare al massimo quelle attività che sono maggiormente razionalizzabili, come l’applicazione delle etichette per abbigliamento.
E’ una delle fasi in cui praticità, velocità e sicurezza devono camminare di pari passo, in quanto il tempo che un lavorante del settore confezione o di un negozio impiega ad applicare un cartellino ad un capo di vestiario non è molto diverso da quello che serve per apporre una decorazione o un bottone; fattori che, per via della forte incidenza dei loro costi, contribuiscono ad aumentare in modo indesiderato il valore economico del capo stesso, ponendolo fuori mercato.
Proprio per questo motivo la qualità delle pistole sparafili e dei loro accessori è così determinante.
Valorizzazione del retail con le etichette per abbigliamento
Le etichette per abbigliamento non costituiscono soltanto un fondamentale strumento di informazione, comunicazione ed immagine per il produttore, ma anche un’importante opportunità di riconoscibilità e promozione per il retail, il punto vendita, che infatti spesso esegue una seconda, propria etichettatura sul capo di abbigliamento in esposizione, così da poter esibire il proprio marchio, il proprio simbolo di riconoscimento.
In tal modo, quando il potenziale acquirente controllerà il cartellino per valutare le caratteristiche del vestito o dell’accessorio, avrà sotto gli occhi anche le informazioni che riguardano il retail.
La seconda etichettatura rappresenta peraltro una forma di garanzia supplementare per l’acquirente, che dispone così dell’ulteriore certezza per cui le informazioni fornite dal produttore sono avvalorate anche dal negozio in cui il vestito è posto in vendita.