Dal momento della creazione di un capo di abbigliamento, fino alla messa in vendita, sono moltissimi i passaggi che il capo medesimo attraversa prima di arrivare presso un negozio, un retail, e molte sono le professionalità necessarie per la sua realizzazione.
Uno dei momenti determinanti nel ciclo produttivo è quello dell’applicazione delle etichette.
Senza questo fondamentale passaggio nessun capo di vestiario può essere messo in vendita; peraltro anche la scelta più accurata di materiali e di procedure non potrebbe essere valorizzata, senza questa elementare, ma indispensabile forma di informazione: in effetti l’acquirente non avrebbe nessuna possibilità di comprendere il valore dell’acquisto e le sue caratteristiche.
L’applicazione avviene per mezzo di un filo in polipropilene o in nylon, impiegando una, pinza o pistola sparafili.
Importanza del filo nelle etichette per abbigliamento
Sicuramente nell’applicazione di etichette per abbigliamento una delle attenzioni principali va posta alla qualità della pistola sparafili – a volte detta pinza – e a quella degli aghi.
Tuttavia, queste due prime attenzioni possono risultare insufficienti se non si pone la dovuta attenzione anche alla scelta corretta dei fili aggancia cartellino veri e propri, che devono essere di ottima qualità, una caratteristica riconoscibile sia alla vista che al tatto.
Un abito di valore o un vestito delicato non possono essere etichettati con un polipropilene di qualità scadente ed un capo leggero, come una camicetta ad esempio, non può essere pinzato in maniera invasiva, ma tuttavia il cartellino deve risultare applicato in modo resistente.
Con questi accorgimenti ogni tipo di confezione verrà correttamente valorizzata.